Economia

Anci: in Europa passi avanti per la politica di coesione, più risorse sul territorio

Uno stanziamento di oltre 28 miliardi (di cui quasi 3 miliardi all’Italia) per le aree urbane piccole e medie e per le grandi aree metropolitane; l’introduzione, per la prima volta, di una riserva del 5% destinata alle aree interne e ai piccoli Comuni (per l’Italia 1,5 miliardi); una maggiore flessibilità per gli enti locali, grazie allo scorporo dai vincoli del Patto di stabilità delle risorse impegnate nel co-finanziamento degli interventi strategici. Sono queste alcune delle importanti novità che si vanno profilando per il nuovo ciclo di programmazione (2021-2027) dei fondi europei per la politica di coesione. E’ stata l’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, a presentarle in una conferenza stampa a cui ha partecipato, tra gli altri, il presidente del consiglio nazionale dell’organizzazione, Enzo Bianco, che è anche il capo della delegazione italiana nel Comitato europeo delle Regioni (Cer), l’organismo consultivo della Ue composto dai rappresentanti degli eletti negli enti locali. L’impegno della delegazione italiana, che come ha sottolineato Bianco “si è mossa compatta al di là delle differenze politiche”, è stato decisivo nel portare avanti un approccio più espansivo nelle politiche sul territorio. Il percorso delle misure è ancora lungo perché, dopo l’approvazione a larga maggioranza nella Commissione sviluppo regionale lo scorso 14 febbraio, si è ora in attesa del voto dell’assemblea plenaria del Parlamento europeo, previsto per il prossimo mese. Ci sarà poi il confronto con la Commissione europea e il Consiglio, quindi con gli Stati. In questa prospettiva la delegazione italiana del Cer sensibilizzerà il nostro governo affinché sostenga le novità emerse a livello parlamentare.
Tra le novità di particolare rilievo per il nostro Paese anche la possibilità di finanziare, nell’ambito della politica di coesione, non solo la prevenzione dei rischi dovuti al cambiamento climatico, come inondazioni e frane, ma anche di quelli legati ai terremoti.