
“Questa mostra vuole essere l’espressione di qualcosa di diverso”. Lo ha detto mons. Guerino di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Mograntes, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione del ciclo pittorico “Exodus”. La mostra dell’artista bosniaco Safet Zec, promossa dalla Fondazione Migrantes, unitamente a Caritas Italiana e Caritas di Roma, è in programma fino al 31 luglio nella chiesa di San Francesco Saverio del Caravita a Roma. Riferendosi al titolo dell’esposizione, “Exodus”, mons. Di Tora ha sottolineato l’esigenza di un punto di “vista biblico e religioso sul tema delle migrazioni, che richiama la presenza di Dio nella storia”. “Le migrazioni – ha spiegato il presidente di Migrantes – oggi sono un fenomeno globale e non un qualcosa che interessa solo l’Italia. È una realtà geopolitica che cambierà nel tempo l’assetto mondiale e per questo va studiata e valorizzata. Alzando muri non si può fermare un evento che riguarda tutto il mondo”. Pertanto, ha concluso mons. Di Tora, “il messaggio che dobbiamo dare è quello della speranza” ed è necessario ritornare al “Vangelo dell’accoglienza per riscoprire il senso dell’unità”.