Restituire valore sociale alla maternità e mettere in campo politiche fiscali eque e sostegni efficaci alle famiglie con figli. Per Emma Ciccarelli, vicepresidente del Forum delle associazioni familiari, intervistata dal Sir, è questa la “risposta” al crollo della fertilità e all’allarme demografico rilanciati ieri dallo Studio nazionale fertilità del ministero della Salute. Una risposta più efficace delle misure prospettate dal ministro Giulia Grillo: in estrema sintesi campagna di informazione-sensibilizzazione (anche a scuola) e impegno per garantire a tutti l’accesso alla procreazione medicalmente assistita.L’indagine rivela che in Italia quasi l’80% degli adolescenti e dei giovani spera di avere figli, possibilmente entro i 30 anni, mentre oltre la metà degli adulti in età fertile non ha intenzione di averne. Per Ciccarelli occorre anzitutto “restituire rilevanza e valore sociale alla maternità che invece continua a rimanere una scelta privata nella quale lo Stato interviene, o in caso di difficoltà, o con misure tampone, del tutto inadeguate a garantire e tutelare i genitori nel compito generativo o educativo”. Serve “una scelta coraggiosa che investa tutti i campi – anche quello lavorativo delle donne, quello dei tempi delle città e tanto altro -; occorre far uscire la maternità dal recinto del ‘privato’: non è una questione privata ma riguarda tutta la collettività”. Per questo “ogni coppia che mette al mondo un figlio assume una responsabilità e un impegno che devono essere premiati dallo Stato”. Allora “ciò che serve è un atto coraggioso: misure fiscali eque e sostegni efficaci alle famiglie con figli”.