“Questo percorso dimostra che c’è una identità europea che affonda nella storia e nelle nostre radici”. Così Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, in occasione della conferenza stampa sul Marzo benedettino. “San Benedetto ha avuto la capacità di guardare alla dimensione terrena – ha aggiunto – all’importanza del lavoro. Questo deve essere un messaggio di attualità. In una Italia dove la disoccupazione è il principale problema dobbiamo ricordare che senza il lavoro non c’è dignità”. Il presidente Tajani ha ricordato in diversi passaggi l’importanza dei benedettini nei secoli: “Se non ci fossero stati i monaci benedettini neanche gli illuministi avrebbero potuto studiare”. Riguardo all’attualità, Tajani ha aggiunto: “Mentre a Parigi c’è chi insegue un filosofo perché ebreo, dobbiamo ricordare che in un recente passato una dittatura ha ucciso milioni di ebrei e in un luogo dove andrà la fiaccola, la Polonia, c’era un’altra dittatura, quella comunista. Questo – ha sottolineato – deve ricordarci che l’Europa ha impedito che risorgessero alcune ideologie”. “Come Parlamento europeo siamo impegnati a sostenere questa iniziativa per il profilo sociale, culturale e religioso. Si può essere credenti o non credenti ma far conoscere il nostro passato o le abbazie è importante. Credo sia un messaggio positivo, anche alla vigilia delle elezioni. Deve nascere un movimento nuovo che ci permetta di sentirci europei”.