
“Sono molto preoccupato. Mi auguro che ci possa essere un accordo all’ultimo minuto anche perché un’uscita senza accordo porterebbe danni enormi, certamente alla Gran Bretagna che perderebbe il 9.3% del proprio Pil, ma anche all’Europa”. Oggi, a margine dell’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università europea di Roma, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ospite d’onore della cerimonia dedicata a “I giovani e l’Europa”, commenta in questi termini la fase di stallo del Brexit. “Noi – spiega – siamo preoccupati soprattutto dei diritti dei 3 milioni e 500mila cittadini europei che vivono nel Regno unito e anche di quelli britannici che vivono in Europa, ma loro saranno ben tutelati. Noi dobbiamo anche difendere 600 mila cittadini italiani che vivono in Gran Bretagna e non possono perdere i loro diritti”. Con riferimento al voto online del Movimento 5stelle sul caso Diciotti, Tajani afferma: “L’avevamo detto che era una scelta ridicola che offende la democrazia parlamentare, che cerca di togliere ogni responsabilità al Movimento 5 Stelle incapace di decidere se stare dalla parte del diritto o dalla parte del giustizialismo. Noi siamo coerenti, siamo sempre stati i garantisti; per qualunque persona abbiamo sempre favorito la scelta dell’innocenza. In questo caso non credo debba essere la giustizia a indagare e decidere su un rappresentante del governo che ha compiuto delle scelte politiche. Quindi i parlamentari di Forza Italia voteranno no all’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno”.