L'Osservatore Romano

Misericordia: mons. Fisichella, “parola chiave per capire Francesco”. I “venerdì” sono “indicazione per la Chiesa”. Aumenterà il numero dei “missionari”

“La misericordia è una parola chiave per capire Papa Francesco” e  i venerdì della misericordia “continuano perché sono un segno che viene offerto alla Chiesa”. Così l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, in un’intervista su L’Osservatore Romano. Questo pomeriggio il Pontefice sta presiedendo a Sacrofano la Messa di apertura del Meeting “Liberi dalla paura”. Le sue “visite a sorpresa”, spiega Fisichella, “sono un’indicazione per la vita della Chiesa e per la pastorale”. Sono sempre “gesti simbolici” e “tutti segni di diverse forme di povertà; perché non dimentichiamolo: la povertà ha tanti volti”. Il giubileo della misericordia “continua con la sua spiritualità. La misericordia è una parola chiave per capire Papa Francesco. Il giubileo è stato vissuto realmente a livello universale”, prosegue l’arcivescovo con riferimenti ai missionari della misericordia che, istituiti dal Papa durante il giubileo, “continuano la loro opera. Quest’anno il Papa li ha incontrati e ha affidato loro un messaggio fortemente impegnativo”. “Sono circa un migliaio, ma il loro numero è destinato a crescere perché c’è il desiderio di renderli più visibili, affinché la loro azione diventi sempre più estesa ed efficace”, afferma ancora Fisichella annunciando che il prossimo anno si svolgeranno degli incontri nazionali prima del nuovo incontro con Francesco nel 2020. “Abbiamo realizzato – dice – anche un annuario che sarà inviato a tutti i vescovi, perché possano rendersi conto personalmente dell’importanza di questi missionari e possano eventualmente contattarli per particolari celebrazioni, come la ’24 ore per il Signore’, oppure in Quaresima, come predicatori per sensibilizzare la gente sul tema della misericordia. Essi rappresentano una continuità concreta del messaggio dell’anno giubilare”.