Lettera pastorale

Madrid: card. Osoro, rispettare i diritti umani facendo entrare Cristo nelle nostre vite

Nella sua consueta lettera settimanale, il cardinale Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid, parla del rispetto dei diritti umani e chiede che, come il Signore, “ci apriamo al prossimo, diamo la vita per gli altri e li lasciamo entrare nella nostra vita”. Al tempo stesso, incoraggia a lasciarsi elevare dai sentimenti di Cristo e a “leggere la realtà, osservando dove non si rispettano i diritti dell’uomo nel mondo”. L’arcivescovo insiste sull’importanza di tre azioni: “Intervenire”, “rendere protagonisti” ed “essere a servizio della gioia del Vangelo”. E di compiere queste azioni “attraverso la Chiesa”, chiamata a “brillare come segno di unità dell’umanità e al servizio della fraternità”, fino “a donare a tutti l’abbraccio di Dio”. Prosegue il card. Osoro: “Lascia che il Signore entri nella tua vita, e vedrai il cambiamento: accetterai la sfida di incontrare gli altri, di dare il tuo al prossimo, di condividere ciò che hai con gli altri, ma anche di ricever ciò che possono darti. Dobbiamo essere audaci per diventare consanguinei con gli altri”. Conclude il porporato: “Nessuno può negare che la Chiesa sia un laboratorio di pace, di carità e cultura, che avvicini tutti i bisogni degli uomini. Quali sono le situazioni in cui i cristiani non sono presenti?”. Nell’enciclica Laudato si’, “Papa Francesco propone di guardare al mondo come a una casa comune, partendo dalla terra e dai poveri. Siamo tutti correlati. La conversione di un uomo cambia il mondo; quindi, la questione ecologica è concreta e spirituale, allo stesso tempo”.