Editoria
“La storia della letteratura italiana, dalle origini ai giorni nostri, è imbevuta di riferimenti alla Sacra Scrittura: un rapporto che, a seconda degli autori, del periodo storico e della corrente di pensiero, può configurarsi come armonico o contrapposto, esplicito o allusivo, fedele all’originale biblico o variamente rielaborato. Questo spesso non emerge o non è riconosciuto dai lettori, siano essi destinatari comuni dell’opera letteraria, studenti chiamati ad apprendere e comprendere la tradizione del nostro Paese o lettori delle pagine culturali dei quotidiani”. Si sviluppa su questi temi la tavola rotonda promossa dall’editore Itl-Centro Ambrosiano-Ipl, in collaborazione con Unione cattolica della stampa italiana-Lombardia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Veneranda Biblioteca ambrosiana, in programma domani, sabato 16 febbraio, ore 9.30, a Milano presso la Biblioteca nazionale Braidense, in via Brera 28. Titolo dell’incontro “Letteratura senza Parola? Echi della Sacra Scrittura nella storia della letteratura italiana”. L’evento prende le mosse dalla pubblicazione del “Dizionario biblico della letteratura italiana”, edizioni Ipl, in cui centocinquanta autori, in quasi trecento lemmi, “analizzano – spiega una nota – le correnti, i movimenti e i personaggi che hanno fatto e continuano a fare la storia letteraria del nostro Paese, mostrando come sia costantemente presente e affiori il riferimento alla Bibbia”.
Parteciperanno: Alessandro Galimberti, presidente Odg Lombardia; Marco Ballarini, prefetto della Veneranda Biblioteca ambrosiana; Gioele Dix (David Ottolenghi), attore e scrittore; Paolo Pellegrini, Università di Verona; William Spaggiari, Università degli Studi di Milano; Bruno Pischedda, Università degli Studi di Milano; Donatella Negri, giornalista.