Populismi

Migrazioni: un quartiere di Roma si mobilita e lancia un appello, “la paura rende pazzi, paura di chi?”

Un intero quartiere a Roma, l’Aurelio, si mobilita contro la paura e per la solidarietà. L’appuntamento è per sabato 16 febbraio, prima nella chiesa San Leone in via Boccea per un momento di letture e condivisione e poi un volantinaggio per strada per parlare con la gente e diffondere un appello dal titolo “La paura rende pazzi. Paura di chi?”. A promuovere l’iniziativa sono un gruppo di movimenti e associazioni tra cui Gruppo Solidarietà internazionale della Comunità di San Leone, Comunità di Sant’Egidio, Casa Betania e associazione “Un’altra Roma C’è”. Nel testo dell’appello le associazioni ricordano che solo tra il 18 ed il 21 gennaio sono 117 gli annegati nel Mediterraneo, 53 tra il Marocco e la Spagna. 393 sono stati riportati in Libia, dove, secondo l’Onu, si registrano “privazione della libertà e detenzione arbitrarie in centri ufficiali e non ufficiali; tortura, compresa la violenza sessuale; rapimento per riscatto; estorsione; lavoro forzato; uccisioni”. Tutto questo avviene mentre nel nostro Paese, “si plaude ai trasferimenti coatti dei migranti, in virtù della legalità” e “ci si accanisce contro le Ong e i volontari”. La manifestazione di sabato invita a una presa di coscienza e a una mobilitazione. “Usciamo dal silenzio e diciamo no all’odio, no alla xenofobia, no alle semplificazioni di chi vuol farci credere che qualcuno, povero e disperato, sia la ragione dei nostri problemi. Diciamo sì ad affrontare la realtà dell’immigrazione senza pregiudizi, sì al rispetto delle persone, sì a restare umani”.