Vittime
“La lezione della tragedia di Mariana non è stata adeguatamente appresa”. Lo ha detto ieri il presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), card. Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia, che ha incontrato martedì scorso a Brumadinho (Minas Gerais) i familiari delle vittime della tragedia causata dalla rottura della diga della miniera di ferro della Vale. Il porporato è stato accolto nella chiesa di San Sebastiano dal vescovo ausiliare di Belo Horizonte, dom Vicente Ferreira.
“Sono qui – ha detto il card. da Rocha – per favorire la partecipazione della Cnbb ad azioni di solidarietà, superamento dell’emergenza e prevenzione di tragedie simili a questa”. E’ stata poi espressa l’intenzione di intensificare il lavoro del Gruppo minerario che già esiste all’interno della Cnbb, con la prospettiva di dialogare e di elaborare delle proposte concrete per migliorare la legislazione brasiliana, al fine di prevenire nuove tragedie, proteggere il creato e prendersi cura delle persone. Infatti, “ora abbiamo questa situazione che ci sfida non solo ad azioni immediate di solidarietà, tanto necessarie, ma abbiamo anche bisogno di efficaci azioni preventive”.
Il presidente della Cnbb ha rivelato che era accanto a Papa Francesco, a Panama, quando è arrivata la notizia della tragedia, e ha quindi aggiunto: “Vi porto l’affetto, la preghiera e la solidarietà di Papa Francesco”, oltre a quella di tutta la Chiesa brasiliana. Il parroco, padre Renê Lopes, ha ringraziato il cardinale da Rocha per la visita e ha fatto presente che la Chiesa è presente in ogni casa di una persona vittima della tragedia, anche grazie all’appoggio concreto dell’arcidiocesi di Belo Horizonte. Il vescovo ausiliare dom Vicente Ferreira si è trasferito, infatti, in città e, con il parroco ha visitato e benedetto le salme della vittime, ha incontrato le famiglie, giorno e notte. L’arcidiocesi ha avviato una vasta campagna di solidarietà, intitolata “Juntos por Brumadinho”.