Crisi

Venezuela: mons. Gutiérrez (Ciudad Bolívar) al Sir, “usciremo da questa situazione in modo pacifico”

“Stupenda”. Non usa mezzi termini per descrivere la giornata: mons. Ulises Gutiérrez, arcivescovo di Ciudad Bolívar, capitale dello stato meridionale del Bolívar, è sceso in strada, con la sua gente, per la terza volta in tre settimane. Una marea umana, che ha invaso pacificamente la capitale Caracas e le principali città del Paese, mentre la Polizia non ha represso le manifestazioni, che si sono di conseguenza svolte in un clima tranquillo. L’arcivescovo, raggiunto nella serata di ieri dal Sir, afferma: “Ho voluto accompagnare il movimento studentesco, visto che era la loro giornata, ma ho partecipato anche il 23 gennaio e il 2 febbraio”. E prosegue: “Sono stato con gente, buona, gioiosa; la manifestazione si è svolta in un clima festoso, senza violenza. La Guardia nazionale ha vigilato ma si è tenuta lontana. Sono molto contento”. Nelle ultime settimane l’ottimismo è aumentato: “Il clima è sempre stato bello e pacifico, anche nelle altre occasioni. Però, certo, all’inizio c’era un po’ di timore – prosegue il vescovo -. La speranza è tanta, non esiste più la possibilità di una marcia indietro. Usciremo da questa situazione, e lo faremo bene, in modo pacifico, ne sono convinto. Avvertiamo la presenza e l’appoggio della comunità internazionale, è grande e di notevole effetto. Tanti Paesi stanno riconoscendo questo movimento pacifico. So che non c’è il Governo italiano, ma sicuramente anche il popolo italiano è con noi”.