Saluti

Papa Francesco: udienza, indossa stola del popolo “Wichis” e saluta giornalisti di Askanews “in difficoltà”

foto SIR/Marco Calvarese

“Per dare la benedizione vorrei indossare questa stola portatami dal gruppo Valdocco ieri e fatta da donne del popolo Wichis, popolo originario di una grande cultura”. Queste le parole pronunciate dal Papa a braccio, al termine dell’udienza generale di oggi, come omaggio all’antico popolo indigeno del Paraguay, che nel corso degli ultimi 100 anni ha visto invadere senza sosta le loro terre, dove le foreste sono state abbattute dai coloni e i raccolti distrutti. I “Wichis” sono rimasti così senza terra e senza sostentamento, nonostante le autorità locali, a partire dal 1966, abbiano ripetutamente promesso di riconoscere i territori indigeni della provincia, senza tuttavia mantenere alcun impegno.
Durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì con i fedeli, il Papa ha salutato – tra gli altri – il gruppo dei giornalisti di Askanews, che attraversano un momento di difficoltà, e i partecipanti al corso per i responsabili della formazione permanente del clero in America Latina. E proprio salutando, poco prima, i fedeli di lingua spagnola, Francesco si è rivolto in particolare al gruppo giunto da Panama, identificandone la bandiera.