Il futuro presente

Intelligenza artificiale: Bolognini (IIP), “spargiamo tracce ovunque. Manca consapevolezza del potere dei big player su di noi”

Algoritmi, decisioni automatizzate, intelligenza artificiale (AI), umanità aumentata. Dovrà essere sempre più il pane quotidiano di chi è chiamato a tutelare la nostra privacy perché non si tratterà solo di occuparsi di sicurezza dei dati e dei sistemi ma, spiega in un’intervista al Sir Luca Bolognini, presidente dell’Istituto italiano per la privacy e la valorizzazione dei dati (IIP), occorrerà anche “proteggerci da sensori e da minacce non umane, poco tracciabili e ‘responsabilizzabili’”. “Ciò che saremo e faremo nel mondo fisico – afferma – sarà sempre più trasformato in dati digitali perché, a prescindere dalla nostra consapevolezza, noi ‘spargiamo’ tracce che i sensori ‘catturano’. Dietro l’AI c’è l’enorme tema degli algoritmi che si ricollega alla sostituzione del pensiero umano, che non è il mero sostituirsi all’azione dell’uomo come ormai avviene da anni in alcuni settori, bensì la sostituzione di pensiero, di volontà, di scelta e magari di regole”. Il codice algoritmico, “che comporta delle decisioni e degli effetti, è una norma che si installa da sé – spiega ancora l’esperto –. Noi ci ritroviamo ad avere a che fare con scenari normati da un codice informatico e ciò è potenzialmente drammatico per la libertà umana. È difficilissimo capire che cosa c’è dietro un algoritmo che fa meta-analisi. Un algoritmo che si autoscrive e si evolve in maniera automatica. Ci troviamo di fronte a black box, scatole nere, impenetrabili se viste da fuori ma collegate all’enorme mole di dati che esiste su ognuno di noi e della quale l’individuo stesso ignora l’esistenza perché si tratta di dati raccolti in maniera silenziosa o di meta-dati nuovi, creati come risultato di elaborazioni intelligenti eseguite a nostra insaputa, veri e propri tesori per i grandi colossi del web e del digitale. Su questo bisogna interrogarsi perché non vi è sufficiente consapevolezza del potere che i big player IT hanno su di noi”.