Agricoltura

Xylella e gelo: Prandini (Coldiretti) al Sir, danni per 1,2 miliardi di euro. “È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti”

“È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti”. Lo dichiara al Sir Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, intervenuto oggi a Roma alla protesta “Salva made in Italy” organizzata dalla Coldiretti in piazza Montecitorio. Davanti al Parlamento è arrivata la rabbia degli agricoltori della filiera dell’olio extravergine di oliva, pesantemente colpiti dalle gelate invernali e dalla Xylella, che a oggi ha provocato danni per 1,2 miliardi di euro. La produzione di extravergine Made in Italy, stima la Coldiretti, “ha raggiunto quest’anno i minimi storici”. È emergenza per “gli ulivi italiani colpiti dai cambiamenti climatici, del propagarsi inarrestabile della Xylella e della concorrenza sleale provocata dalle importazioni low cost spacciate per italiane. In particolare sono state le Regioni del Mezzogiorno ad accusare le perdite maggiori, con la Puglia, che da sola rappresenta circa la metà della produzione nazionale, colpita da una flessione stimabile attorno al 65%, a causa delle gelate”. “Le scorte di olio extravergine di oliva made in Italy saranno esaurite entro i prossimi 4 mesi”, prosegue la Coldiretti, denunciando anche il rischio di frodi sofisticazioni a danno del vero Made in Italy che colpiscono i produttori agricoli e i consumatori: “Per non cadere nelle trappole del mercato il consiglio per scegliere il Made in Italy è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane”. Per Prandini la situazione non è più rimandabile: “Siamo di fronte all’ennesimo tavolo che domani verrà fatto nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni. Le stesse cose che vengono decise domani potevano esser decise un mese fa. La differenza è che se noi aspettiamo ancora venti giorni non saremo in grado di intervenire sul tema legato alla Xylella che ha creato danni di carattere produttivo, ambientale, territoriale e paesaggistico”.