Disagio
“C’è evidentemente una crisi della fiducia nel futuro. In questo modo oggi la povertà educativa porta ad un aumento esponenziale della povertà economica”. È questo il breve riassunto di don Vito Piccinonna, direttore della Caritas di Bari-Bitonto, su uno degli aspetti emersi dal rapporto Caritas 2018 sulle povertà in Italia, presentato questa sera a Bari nel quartiere Carbonara, periferia della città e oggetto di studio del documento insieme ad altri due quartieri difficili del centro e nord Italia. “Caritas – afferma don Piccinonna – aveva chiesto di fotografare le periferie di tre grandi città, una al nord, una al centro e una al sud. Abbiamo pensato a Carbonara che è una realtà vivace da alcuni punti di vista ma scottante da altri e da molto tempo nell’anonimato delle questioni cittadine”. Anonimato che si riflette sulle prospettive dei residenti: “Il rapporto Caritas – prosegue – è stato incentrato sulla povertà educativa e Carbonara purtroppo ha diversi problemi sotto questo aspetto. Emerge il fatto che con il diminuire della quota didattica e formativa aumenta la dimensione della povertà. C’è una vera questione sulle aspettative dei genitori verso i figli. Fino ad un certo tempo genitori in situazioni di povertà erano orgogliosi del buon andamento scolastico dei propri figli. Oggigiorno non è così. Molte volte i genitori non stimolano la dimensione educativa e scolastica dei propri figli perché la ritengono inutile. Manca una prospettiva del futuro e il compito delle Istituzioni e della comunità cristiana è quello di sostenere il compito formativo dei genitori, un rilancio del futuro che passa anche attraverso la presa in carico della dimensione formativa e didattica”.