Esposizione

Migrazioni: il dramma raccontato in “Exodus”. Le opere di Safet Zec in mostra a Roma

Sarà inaugurata mercoledì 20 febbraio, alle 11.30, nell’oratorio di San Francesco Saverio del Caravita a Roma la mostra “Exodus” di Safet Zec. L’esposizione – promossa da Fondazione Migrantes, Caritas italiana, Caritas di Roma e realizzato dall’associazione Amici, con la collaborazione di Agite – racconta il bruciante tema delle migrazioni. Nel valorizzare la realtà migratoria, la mostra Exodus lascia un segno profondo e mediante il linguaggio universale dell’arte cerca di suscitare attenzione, rispetto, emozione ed interesse verso un tema così doloroso, e al tempo stesso così drammaticamente strumentalizzabile. La speranza degli organizzatori è quella di dare visibilità ad un evento composto da incontri e immagini di grande impatto emotivo, sociale, etico e soprattutto di crescita interiore per accostarsi all’“altro” con umiltà e dignità. Il percorso espositivo, curato dallo storico dell’arte Giandomenico Romanelli, dall’oratorio di San Francesco Saverio del Caravita può proseguire nella maestosa chiesa del Gesù, dove nella cappella della Passione è collocata la “Pala della deposizione di Cristo”, un’altra grande opera dipinta da Safet Zec, svelata e benedetta da Papa Francesco il 27 settembre 2014. “Nei tredici grandi pannelli dipinti con tecnica mista – sottolinea Romanelli – Zec ritrova le linee portanti della sua ricerca trentennale, impegno contro ogni guerra e la feroce inutilità della violenza”. Attraverso l’arte, il pittore e incisore nato nel 1943 a Rogatica (Bosnia-Erzegovina) esprime il suo grido di dolore e di denuncia con intensa e profonda umanità, lasciando parlare i volti e le figure che animano le sue opere. Una sequenza di figure strazianti, che gridano la violenza feroce della distruzione pensata, voluta e organizzata da uomini contro uomini. La mostra – a ingresso libero – rimarrà aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 19, fino al 31 luglio.