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Comunicazione: 88 anni fa Papa Pio XI inaugurava la “Statio Radiophonica Vaticana” costruita da Guglielmo Marconi

Sono trascorsi 88 anni da quel pomeriggio del 12 febbraio 1931, quando Papa Pio XI varca la soglia della “Statio Radiophonica Vaticana” costruita da Gugliemo Marconi. A ricordare l’anniversario è Vatican News. A sottolineare l’eccezionalità dell’avvenimento fu lo stesso Marconi. Dopo “venti secoli” di magistero pontificio che si è “fatto sentire” con i documenti, è la “prima volta” in cui lo si può ascoltare “simultaneamente” dalla “viva voce” del Papa. Al testo del primo radiomessaggio Pio XI aveva lavorato di suo pugno. “Alle 16.49 – ricorda Alessandro De Carolis – scostatosi Marconi dal microfono, Papa Ratti intona in latino una sorta di preghiera-appello universale, che chiama a raccolta il creato e i sofferenti, Dio e i governanti, ricchi e poveri, sudditi e operai davanti alla ‘mirabile invenzione marconiana’. Un’ora dopo Pio XI e Marconi sono nella vicina Casina Pio IV, sede dell’Accademia delle scienze. Al cospetto degli studiosi membri del sodalizio, il costruttore della radio del Papa viene solennemente nominato socio dell’Accademia su richiesta del direttore dell’emittente pontificia, padre Giuseppe Gianfranceschi, gesuita e fisico di fama internazionale”. La prima diretta papale non mancò di destare clamore nel mondo mediatico d’allora. Viene sottolineata la qualità del segnale, che si è riuscito a captare perfettamente in luoghi come Nassau, nelle Indie Occidentali. “Ma forse la notizia più curiosa è proprio quella del giornale del Papa – commenta De Carolis –. L’Osservatore di quei giorni riporta una corrispondenza da Praga su un medico non udente capace di ascoltare la voce di Pio XI alla radio grazie a un apparecchio di sua invenzione. Impareggiabile il titolo: ‘Anche i sordi l’hanno udita’. Non un miracolo, ma tanto di cappello allo humour”.