Ue-Italia: Centeno (Eurogruppo), “il Mes non cambia”. Premier Conte, nessun problema per la tenuta del governo

(Bruxelles) “Non vediamo ragione per cambiare il testo”: Mario Centeno, presidente dell’Eurogruppo, lo afferma riferendosi ad eventuali richieste di modifica del Meccanismo europeo di stabilità (fondo salva-Stati) del quale si discute da settimane in Italia. La firma del Mes dovrebbe avvenire a gennaio. “Abbiamo lavorato molto quest’anno sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità e abbiamo preso una decisione a giugno, con un accordo politico”, specifica Centeno. “Ora stiamo discutendo solo di questioni tecniche”. Parole che tornano ad agitare la politica italiana. Per questo da Londra, dove partecipa al vertice Nato, il premier Giuseppe Conte assicura che l’Italia darà il via libera al fondo solo se saranno accolte alcune obiezioni riguardanti l’assicurazione europea sui depositi e il bilancio della zona euro. “Ci siamo aggiornati con il ministro Gualtieri, ci sarà un passaggio parlamentare e procederemo con una interlocuzione lineare con i partner. Vedremo tempi e modi per procedere. C’è una logica di pacchetto e a quella ci atteniamo”. Conte esclude su questo tema problemi per la solidità della maggioranza.
Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha affermato che “le modifiche introdotte” nel Mes dalla riforma decisa nel giugno scorso “sono di portata complessivamente limitata. La riforma non prevede né annuncia un meccanismo di ristrutturazione dei debiti sovrani. Come nel Trattato già in vigore, non c’è scambio tra assistenza finanziaria e ristrutturazione del debito. Anche la verifica della sostenibilità del debito prima della concessione degli aiuti è prevista dal Trattato vigente”. Per Visco la riforma “segna un passo nella giusta direzione, soprattutto perché introduce il backstop al fondo di risoluzione unico”, strumento di supporto alle banche in difficoltà. Si tratterebbe di un passo importante verso l’Unione bancaria.

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