“Le linee operative per la protezione dei minori nelle opere della Chiesa individuate nel congresso del Catholic international education office (Oiec), che si è svolto lo scorso giugno a New York, si baseranno su una visione comprensiva di tutti gli abusi sui minori, sessuali e non sessuali, di cyberbullismo”. Lo ha affermato Emanuele Montemarano, presidente dell’organo di vigilanza Uni-Accredia, a margine del convegno “Non fate male a uno solo di questi piccoli”, incentrato sul tema degli abusi sui minori. L’incontro si inserisce all’interno del Congresso nazionale della Federazione istituti di attività educative (Fidae), dal 4 al 6 dicembre a Roma, dal titolo “I linguaggi delle nuove generazioni: educare attraverso le arti”.
Montemarano ha poi annunciato che a marzo sarà già disponibile un testo in inglese, italiano e francese, frutto dei lavori dell’Oiec e dell’incontro che si terrà il prossimo febbraio a Ginevra.
Per quanto riguarda le linee guida della Conferenza episcopale italiana ha infine ricordato che “verranno promossi percorsi di formazione per tutti gli operatori, l’individuazione di una figura referente per i minori con compito di coordinare tutta la rete di protezione dagli abusi, piani di vigilanza e procedure per gestire casi critici all’interno della scuola con l’autorità ecclesiale e civile”.