“Chi ha un minimo di esperienza pastorale e di impegno pedagogico – a casa, a scuola – sa quanto sia diventato difficile agganciare il ‘pianeta giovani’. La pastorale giovanile, e al suo interno quella vocazionale, diventano una sfida sempre più grande, come il recente Sinodo sui giovani ha ricordato”. Lo scrive il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, nel libro dal titolo “Frate Francesco e la spogliazione. Ieri e oggi”, a cura della giornalista Elisabetta Lo Iacono, edito da Edizioni Francescane Italiane. Ricordando l’episodio in cui il vescovo Guido diede a san Francesco un mantello per coprirsi in seguito alla rinuncia a ogni bene del padre, il presule evidenzia che “la storia del rapporto tra il vescovo Guido e il giovane Francesco resta esemplare”. “È impressionante il fatto che questo pastore medioevale, in un tempo in cui molti vescovi si davano l’aria di principi, seppe trovare ‘tempo’ per Francesco – osserva mons. Sorrentino -. Bello pensare che il vescovo avesse aperto le porte della sua casa a questo suo figlio in ricerca: apertura di casa, apertura di cuore, dono di tempo ed affetto, dialogo a tutto campo, ascolto della voce di Dio nell’animo di Francesco”. Il vescovo vede in Guido una “presenza che sapeva ‘accompagnare’, con autorevolezza, ma anche con tanto rispetto”. “Papa Francesco ha visto in questa icona di Francesco e del suo vescovo Guido un messaggio adatto al nostro tempo, per una Chiesa che voglia non lasciarsi sfuggire le nuove generazioni, anzi piuttosto esprimere ai giovani tutta la sua tenerezza materna”, conclude il presule che cita le parole del Pontefice, nel messaggio inviato per l’inaugurazione del Santuario della Spogliazione.