Ospedale Bambino Gesù: inaugurata sede rinnovata di viale Baldelli alla presenza del card. Parolin e del ministro Speranza. Due nuovi Centri per autismo e anoressia

Quattromila metri quadri distribuiti su due piani, completamente ristrutturati e destinati all’assistenza sanitaria; 80 consulte mediche dedicate a malattie rare, diagnosi prenatale,  cardiologia fetale e perinatale, patologie neuropsichiatriche. È la sede rinnovata di Viale Baldelli dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, inaugurata oggi alla presenza del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e del ministro della Salute Roberto Speranza. All’interno, due nuovi Centri dedicati ai disturbi dello spettro autistico e all’anoressia.
Destinata alle attività ambulatoriali già dal 1995 e collegata logisticamente a quella di San Paolo fuori le mura, la sede di Baldelli è stata potenziata con nuovi spazi dedicati ai circa 13mila pazienti affetti da malattie pediatriche rare seguiti ambulatorialmente ogni anno dal Bambino Gesù, accreditato presso la Rete regionale delle malattie rare per quasi 200 patologie e coinvolto in 15 Reti europee di riferimento (Ern) per gruppi di malattie rare che verranno trattate dagli specialisti nella sede di Baldelli. Tra queste, patologie cardiache, oculistiche, autoinfiammatorie, autoimmuni ed ematologiche, malformazioni e anomalie dello sviluppo. Alcune specialistiche partiranno nei primi mesi dell’anno, mentre sono già operativi gli ambulatori di genetica medica e malattie rare, aritmologia e cardiogenetica, pediatria generale e malattie infettive. Una parte importante delle attività della sede sarà dedicata a cardiologia fetale e  diagnosi prenatale, con  presa in carico delle gestanti i cui feti sono affetti da cardiopatie congenite. I controlli saranno effettuati per tutto l’arco della gravidanza, fino alla nascita.
La struttura, infine, dedicherà spazio a diagnosi e cura delle patologie neuropsichiatriche che interessano – secondo l’Oms – il 10% dei bambini e il 16% degli adolescenti, attraverso un Centro per il disturbo dello spettro autistico e un Centro per l’anoressia e i disturbi alimentari, condizioni che richiedono una presa in carico integrata tra diverse figure: neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti, nutrizionisti, specialisti in medicina interna. Lo sviluppo della sede di Baldelli consentirà di creare percorsi di presa in carico condivisi fra ospedale e territorio per pazienti pediatrici affetti da gravi patologie che necessitino di un piano assistenziale integrato. Per questo saranno attivati team multidisciplinari dell’ospedale e delle Asl, dei pediatri di libera scelta e dei familiari.

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