Messico: Cem, su padre Martinez “chiedere al Papa dimissione da stato clericale”. In relazione Legionari di Cristo manca “atto di giustizia e riparazione”

Mons. Alfonso Gerardo Miranda Guardiola

Il Consiglio nazionale per la protezione dei minori (Cnpm) della Conferenza episcopale messicana (Cem) prende posizione in relazione “ai casi di violenza sessuale commessi da padre Fernando Martínez” e ad “alcuni aspetti relativi al rapporto della Congregazione dei Legionari di Cristo del 22 novembre 2019”. Si tratta di una nota molto franca, firmata dal presidente del Cnpm e segretario generale della Cem, mons. Alfonso Gerardo Miranda Guardiola, che si discosta in modo esplicito, in vari punti, dalla posizione dei Legionari di Cristo, ai quali appartiene il sacerdote, e rende invece evidente la vicinanza alle vittime da parte della Chiesa messicana.
“Innanzitutto – si legge -, riconosciamo il coraggio e la ricerca della giustizia da parte delle vittime di padre Fernando Martínez e il lavoro delle associazioni che li accompagnano in questa ricerca; chiediamo a Dio di illuminarli e ribadiamo di essere a loro servizio”.
“Nella relazione dei Legionari di Cristo – rimarca mons. Miranda -, non abbiamo trovato un atto specifico di giustizia e riparazione per le vittime, né l’indicazione di chi attualmente, da parte della Congregazione, si assuma la responsabilità di fare trasparenza sui responsabili della copertura”.
Per quanto riguarda l’iter della Giustizia messicana, “dato che la Congregazione religiosa ha informato che la denuncia dei fatti era già stata presentata dinanzi all’autorità competente, abbiamo offerto alle vittime il supporto e la guida per procedere nel modo più appropriato e chiediamo di indagare e precisare le corrispondenti responsabilità per azione e omissione”. A questo proposito, prosegue la nota, “le vittime sono state esortate non solo a presentare denunce penali, ma anche a chiedere un risarcimento per le azioni o le omissioni da parte dei direttori della Congregazione dei Legionari di Cristo”.
Infine, conclude il segretario generale della Cem, “esortiamo il direttore generale della Congregazione a chiedere al Santo Padre, pro bono Ecclesiae, di dimettere dallo stato clericale padre Fernando Martínez, tenendolo soggetto all’obbedienza religiosa in una residenza in Messico, al fine di essere disponibile alle autorità competenti”.

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