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America Latina: Celam, dopo la camminata continentale “Huellas de Ternura” diventa permanente il programma per dare centralità all’infanzia

Il segretario generale del Consiglio episcopale latinoamericano, mons. Juan Carlos Cárdenas Toro, vescovo ausiliare di Cali (Colombia), ha annunciato l’inizio del processo di sistematizzazione delle esperienze della camminata continentale “Huellas de Ternura” (tracce di tenerezza), condotta tra giugno 2018 e giugno 2019 in 20 Paesi del continente, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente tutto il continente latinoamericano, Paese per Paese, sul rispetto dell’infanzia. Il principale soggetto promotore dell’iniziativa è stato il Celam, attraverso il proprio Dipartimento giustizia e solidarietà (Dejusol), che ha dato vita al programma “Centralidad de la Niñez” (centralità dell’infanzia), insieme alla “Pastoral da criança internacional” della Conferenza episcopale brasiliana e World Visión América Latina. All’iniziativa hanno aderito anche la Caritas latinoamericana e numerose altre realtà e organismi.
In questo momento, ci si propone di rafforzare le alleanze interistituzionali del programma Centralità dei bambini. In un messaggio ai gruppi di lavoro, mons. Cárdenas ha affermato: “Intendiamo andare avanti in questo processo del programma ‘Centralidad de la Niñez’, che continueremo a sostenere e lavorare durante l’anno 2020. Contiamo sulle vostre preghiere e sull’impegno di tutti”.
Il presule ha anche sottolineato l’impegno che il Celam ha per “il rispetto e la dignità dei nostri bambini e adolescenti”, per i quali “vi invitiamo a continuare a incoraggiare questo lavoro per imprimere impronte di tenerezza nelle nostre scuole e altre organizzazioni”.
Da parte sua, per il vice segretario del Celam, padre Luis Carlos González, il proseguimento di questa attenzione è coerente con il processo di rinnovamento pastorale che il Celam ha intrapreso negli ultimi mesi: “È precisamente una delle linee che abbiamo proposto in questo processo di ristrutturazione di Celam, per essere in grado di garantire l’attenzione all’infanzia”, ha affermato.