Al via dal 18 novembre il 54° convegno del Collegamento nazionale dei Santuari, a Matera. Parteciperanno circa duecento rettori e operatori dei santuari, provenienti da ogni parte d’Italia, per riflettere e dialogare sul tema della “Bellezza come via pulchritudinis”, cioè come cammino di evangelizzazione, di cultura e di dialogo verso qualsiasi persona che approda a questi luoghi della speranza, della fede e della devozione popolare. L’apertura, alle 17.30, è affidata a mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti. L’indomani mattina, la preghiera sarà guidata dall’assistente ecclesiastico mons. Carlo Mazza. Poi, la relazione di Francesco Buranelli, presidente della Commissione per la Tutela dei Monumenti storici e artistici della Santa Sede. Nel pomeriggio mons. Marco Frisina parlerà di “una bellezza tanto grande che solo il canto può dire”. Nella mattina di mercoledì 20 novembre, il setting sarà il santuario della Madonna di Viggiano, dove sarà recitata la preghiera mariana da mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza. Nel santuario della Madonna di Picciano, a Matera, alle 18, la messa celebrata da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la Nuova evangelizzazione. Concluderanno, il 21 novembre, la relazione su “La Bellezza della Liturgia: criteri per l’arte del celebrare” di mons. Paolo Tomatis, presidente dei professori di liturgia. E poi alle 18, la messa in cattedrale presieduta da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina. “Il convegno vuole porre l’accento sul fatto che i Santuari in genere sono localizzati in luoghi dove la natura ha una particolare bellezza o essi stessi siano spesso luoghi di arte e di bellezza – spiega il presidente del Cns, p. Mario Magro -. Il compito pastorale di chi è impegnato nel servizio e nel ministero dei Santuari è quello di far emergere in tutta la sua forza questa via pulchritudinis, questa via della bellezza. Si tratta di una via privilegiata per scoprire la bellezza della fede”.