Medici con l’Africa Cuamm: don Carraro, “Africa ha voglia di crescere e trovare dignità e autonomia”

“È vero che l’Africa ha problemi, ci sono drammi e ingiustizie da combattere. Però ci sono Paesi, istituzioni, che hanno voglia di crescere, di trovare la propria dignità e autonomia. Ed è questo che dobbiamo raccontare”. Ad affermarlo è don Dante Carraro, direttore Medici con l’Africa Cuamm, a margine dell’annuale meeting dell’organizzazione, la più grande in Italia, per la promozione e tutela della salute della popolazione africana. Nata nel 1950, oggi è impegnata in 8 Paesi dell’Africa sub-Sahariana con oltre 2.200 operatori sia europei che africani e appoggia 24 ospedali, 64 distretti, 3 scuole per infermieri e un’università in Mozambico. “Il protagonismo del popolo – ha proseguito – passa da un investimento sulla formazione del personale locale. Noi lavoriamo nell’ambito sanitario. Per noi è vitale il training. Ci sono Paesi che hanno numeri drammatici. Il sud del Sudan, ad esempio, ha una sola ostetrica ogni 20 mila mamme che partoriscono. La Repubblica Centrafricana, uscita da una guerra civile 4 anni fa, ha 2 pediatri in tutto il Paese. Altre realtà, come il Kenya, stanno invece meglio”. “Il nostro impegno – ha ribadito – è dunque quello di far crescere il personale sanitario nelle aree in cui operiamo. È così che l’Africa diventa protagonista del proprio futuro”.

In merito al progetto “Prima le mamme e i bambini”, che ha come obiettivo garantire in 5 anni un parto sicuro a 320 mila donne, don Carraro ha dichiarato: “Dopo 3 anni abbiamo già raggiunto il 60% di quanto c’eravamo prefissati. Abbiamo infatti fatto nascere 189 mila bambini con parti assistiti”. “L’iniziativa – ha concluso – punta anche all’assistenza nutrizionale delle madri e dei loro figli nei primi due anni di vita”.