Attentato

Agesci Sicilia: incendio distrugge casa cantoniera di Mineo assegnata al Gruppo Catania 5. “Atto di vigliaccheria, ma l’impegno prosegue”

L’Agesci Sicilia si stringe attorno al Gruppo “Catania 5” per il “vile gesto che lo ha colpito” e lancia un messaggio chiaro “a chi ha appiccato il fuoco alla casa cantoniera dell’ex Provincia regionale in contrada Rocchitella, in territorio di Mineo, rendendola totalmente inagibile”; la casa cantoniera era stata assegnata diciotto mesi fa al gruppo scout ed era oggetto di lavori e ristrutturazioni attraverso i fondi raccolti dai ragazzi e dalle loro famiglie; la struttura doveva essere inaugurata il prossimo 15 dicembre. “Un gesto grave che va definito per quello che è, un atto di vigliaccheria; un gesto che però non ferma l’impegno della nostra associazione nell’educazione dei giovani ad essere cittadini attenti e responsabili oltre che autentici testimoni di legalità”. Quanto accaduto a Mineo – dicono i responsabili regionali dell’Agesci Giulio Campo e Marilena Galletta – e quanto accaduto alcune settimane fa in provincia di Trapani, dove ignoti hanno dato alle fiamme la sede del Gruppo Marsala 2, “ci deve far riflettere ma non può in alcun modo intimorirci o, peggio ancora, farci indietreggiare nella nostra azione educativa”.
“Siamo vicini ai ragazzi e ai capi del Gruppo Catania 5, Nino Tringale e Margherita Gallo, e li aiuteremo a proseguire nel loro impegno; chiediamo alle forze dell’ordine, impegnate in queste ore, di individuare nel più breve tempo possibile gli autori del rogo che ha mandato in fumo mesi di lavoro, sacrifici e impegno degli scout catanesi”. Agesci Sicilia rinnova “vicinanza e affetto agli scout del Gruppo Catania 5 e li invitano a non scoraggiarsi, “certi che la testimonianza e l’impegno a lasciare il mondo migliore di come lo si è trovato aiuterà anche coloro che seminano paura a correggersi”.