Politica
(Bruxelles) È ancora stallo nelle sedi Ue per l’avvio della Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Il Parlamento europeo deve esaminare i candidati di Francia, Romania e Ungheria e, inoltre, è atteso il nome del commissario britannico, visto il rinvio concesso al Regno Unito per il Brexit (31 gennaio). La data stabilita per l’entrata in carica del nuovo esecutivo sarebbe il 1° dicembre. Ma già si paventa un nuovo rinvio a inizio 2020. Se ne riparlerà, fra l’altro, la prossima settimana, alla plenaria del 13-14 novembre. Questa settimana invece, in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici prevista per dicembre, la Commissione per l’ambiente e la sanità pubblica dell’Eurocamera voterà domani, 6 novembre, sul progetto di obiettivi del Parlamento per le prossime azioni globali per combattere i cambiamenti climatici. Lo stesso giorno i membri delle Commissioni Affari esteri, Sviluppo e Libertà civili discuteranno la situazione dei rifugiati siriani in Turchia e la gestione del fondo da 6 miliardi di euro assegnato dall’Ue per la cura dei rifugiati. Al dibattito parteciperanno i rappresentanti Onu per i rifugiati, la Commissione europea e il Servizio europeo di azione esterna. In un’audizione pubblica organizzata dalla Commissione per le Libertà civili, i deputati discuteranno sempre domani della libertà dei media, della protezione dei giornalisti di inchiesta, di come contrastare i discorsi di odio e le fake news. Il presidente David Sassoli concluderà invece oggi il viaggio in Macedonia del Nord.