Pastorale
“Spero di ritrovare anche in Cielo un luna park, poi la forma con cui lo ritroveremo la deciderà il Signore”. È l’auspicio con cui il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti ha salutato le famiglie dei giostrai del luna park di Perugia, visitate oggi nel loro luogo di lavoro, come avviene ogni anno da quando è vescovo, esattamente da 25 anni, prima nella diocesi di Massa Marittima, poi ad Arezzo e a Perugia. Nel dire che “anche in Cielo avremo un luna park”, il cardinale si è ispirato, come lui ha sottolineato, “a un bellissimo pensiero di Giorgio La Pira quando era sindaco di Firenze, che, in piazza del Duomo, disse: ‘Sicuramente in Paradiso ritroveremo il campanile di Giotto e la nona sinfonia di Beethoven’; quindi l’arte e la musica ma anche l’aspetto ludico della vita, perché dicono le Sacre Scritture che Dio ama giocare con gli angeli”.
Alla celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale, come è tradizione sulla pista di un autoscontro, hanno partecipato alcuni ospiti della “Casa Sereni-Don Guanella”, amici del luna park. Ad animare la liturgia è stato il coro di San Giovanni Battista di Ferro di Cavallo, la parrocchia nel cui territorio (Pian di Massiano) viene allestito il luna park un mese prima la festività di Ognissanti, il cui parroco don Francesco Medori è l’incaricato diocesano per i fieranti e i circensi della Pastorale dei migranti e degli itineranti.
“Con l’aiuto di Dio e dei sacerdoti siate sempre famiglia, camminate insieme sulla stessa strada, perché la Chiesa è il popolo di Dio che cammina verso la Casa del Padre. Per questo mi chiedo: ma che luna park ci deve essere in Paradiso mentre siamo intenti a camminare su questa strada, verso l’eternità, verso Gesù che ci aspetta. Però attenzione, perché si può camminare sulla stessa strada, essere uniti con le gambe, perché si fanno gli stessi passi, ma non essere uniti con il cuore e con la testa. Non basta camminare insieme, è necessario essere in pace con gli altri nel voler bene e nel sacrificarci per i fratelli più fragili, che hanno bisogno del nostro sostegno. Camminare insieme uniti nel cuore e nell’anima, perché spesso le distanze più grandi sono quelle fra la testa e il cuore. Se riusciamo a mettere insieme la testa e il cuore daremo il meglio di noi stessi e metteremo a frutto tutti i doni che Dio ci ha fatto”, ha sostenuto il card. Bassetti.
Al termine della celebrazione è intervenuto il portavoce delle famiglie dei giostrai, Enzo La Scala, che oltre a rivolgere un saluto al card. Bassetti, gli ha donato una targa-ricordo con i simboli del luna park e una dedica che sintetizza il lungo rapporto con il presule: “Per i 25 anni di amicizia che ci legano e ci guidano a sua eminenza cardinale Gualtiero Bassetti, gli operatori del Luna Park di Perugia, 5 novembre 2019”.