
Prima di morire, a 14 anni, Rosario Carimi, affetto da un tumore raro, aveva espresso il suo sogno al papà Filippo: “Vorrei questo immenso terreno pieno di tanti animali”. Un sogno che è diventato realtà qualche anno dopo. I 17.000 metri quadrati della sua tenuta si sono arricchiti di 400 animali. Ed è nato così “il Villaggio di Betlemme”, che per Natale a Castelvetrano farà rivivere l’atmosfera di 2.000 anni fa. “Quello che vogliamo far respirare è un clima di tenerezza – spiega Filippo Carimi, ideatore dell’iniziativa assieme a Silvia Rizzo -. Ottanta figuranti tra pastori esultanti, artigiani nelle botteghe, la Madonna in groppa all’asinello, portato da San Giuseppe, gli spaccati di vita quotidiana di più di 2.000 anni fa, tutto in un ambiente naturale di grande bellezza, per vivere il momento della nascita di Gesù Bambino e sentire il caldo Natale”. “È attraverso lo studio e la ricerca dei testi sacri che la ricostruzione sarà unica, suggestiva e curata nei minimi dettagli – aggiunge Rizzo –. Si tratta di un intimo percorso emozionale tra odori, sapori e mestieri, ulivi secolari e alberi di agrumi che stupiscono e accompagnano il visitatore fino alla Capanna della Natività, posta alla fine del tragitto”. Una delle particolarità sarà la preparazione dei cibi poveri: ai visitatori saranno offerte patate bollite, verdure e carne, ricotta e il pane preparato nel forno del Villaggio. Un luogo che rivivrà con artigiani, tra questi il maniscalco, locande, animali e la Natività che rappresenterà la tappa finale del percorso.