In occasione del trentennale della Convenzione di New York, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) ha pubblicato la proposta di individuazione di quattro livelli essenziali delle prestazioni (Lep) per i diritti di bambini e ragazzi. Riguardano, spiega una nota dell’Agia, mense scolastiche e asili nido – da concepire non più come servizi a domanda individuale ma come un diritto per tutti –, parchi inclusivi e accessibili e una banca dati per la disabilità. “In Italia – si legge in una nota – l’accesso a tali servizi per l’infanzia cambia tra territori. Andrebbero garantiti quantomeno standard minimi uguali per tutti. Secondo la Costituzione tale risultato può essere raggiunto attraverso la definizione di Lep”. La proposta sarà invia a Governo, Parlamento e altri soggetti interessati.
“Definire un livello essenziale – afferma la Garante, Filomena Albano – significa rendere effettive le prestazioni su tutto il territorio nazionale e garantire la presenza uniforme di servizi che rispondono alle esigenze primarie dei minorenni, in attuazione del principio di pari opportunità previsto dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. “Presentare nel mese del trentennale questa proposta è un modo per dare concretezza alla celebrazione”, sottolinea Albano, secondo cui “tale iniziativa non deve, però, essere considerata un punto di arrivo, bensì l’inizio di un percorso che porti quanto prima alla piena attuazione dei diritti di bambini e ragazzi e, allo stesso tempo, conduca alla definizione in futuro di ulteriori Lep”.