“Oltre 2.500 ragazzi da tutto il mondo si incontrano nella nostra città per proporre idee per il futuro e soprattutto soluzioni per il presente. Di questo Roma è orgogliosa”. Lo ha detto oggi la sindaca Virginia Raggi durante la cerimonia inaugurale del primo “Children’s global summit”, che si svolgerà a Roma, dal 27 al 30 novembre. L’evento internazionale, si inserisce all’interno del progetto “Io posso!”, ispirato all’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, che sperimenta l’approccio metodologico “Design for change”.
Il meeting, promosso dalla Congregazione per l’educazione cattolica della Santa Sede insieme all’Ufficio internazionale dell’educazione cattolica e alla Federazione istituti e attività educative, vedrà la partecipazione di circa 4.000 persone tra bambini e ragazzi (5-18 anni), accompagnatori e genitori provenienti da 43 Paesi.
“Il progetto ‘Io posso!’ – ha proseguito la Raggi – ha un grandissimo valore umano, sociale e formativo, e un obiettivo che la nostra amministrazione sostiene: portare dentro le scuole, le famiglie e la società, ‘semi’ concreti di un cambiamento possibile”. Un cambiamento, ha commentato, “di cui i giovani sono i veri protagonisti”.
Raggi ha concluso affermando che “questo progetto significa condividere un metodo attivo di crescita individuale e collettiva, che consente di ridisegnare il domani a partire dalla salvaguardia dell’ambiente e dalla solidarietà, dalla cura della ‘casa comune’, che è il nostro mondo, fino a quella fondamentale, della persona”.
Al termine della cerimonia, la sindaca ha consegnato ai rappresentanti dei Paesi presenti la medaglia che commemora i natali di Roma, a sottolineare la dimensione mondiale dell’iniziativa.