“Se vogliamo un futuro sostenibile dobbiamo investire sui nostri figli”. Lo ha affermato oggi, Kiran Bir Sethi, l’ideatrice del metodo “Design for change”, durante la cerimonia inaugurale del primo “Children’s global summit”, l’evento internazionale, dal 27 al 30 novembre a Roma, che vedrà la partecipazione di circa 4.000 persone tra bambini e ragazzi (5-18 anni), accompagnatori e genitori provenienti da 43 Paesi. Durante la tre giorni, promossa dalla Congregazione per l’educazione cattolica della Santa Sede insieme all’Ufficio internazionale dell’educazione cattolica e alla Federazione istituti e attività educative, verranno svolte una serie di attività, fra cui la presentazione di alcuni dei progetti selezionati. Momento clou, l’incontro con il Santo Padre, sabato, in Aula Paolo VI.
“‘Design for change’ – ha spiegato – offre una semplice formula magica in 4 fasi – senti; immagina; agisci; condividi – che conduce gli studenti a comprendere empaticamente le situazioni, immaginare e mettere in atto soluzioni”. “Questo – ha precisato – sviluppa le abilità del 21° secolo come creatività, pensiero critico, comunicazione, collaborazione, così come competenze socio-emotive”.
Bir Sethi ha concluso affermando che “l’obiettivo del progetto è quello di realizzare una catena mondiale di bambini, ragazzi, giovani in grado di agire per il bene, passo dopo passo, della nostra casa comune”.