Antisemitismo

Svezia: card. Arborelius (Consiglio delle Chiese), agire contro le forze che vogliono “creare una società estremista”

Quanto è successo nel 31° anniversario della notte dei cristalli in diversi Paesi nordici “è un campanello d’allarme sulle forze che vogliono ricreare una società oscura di discriminazione e persecuzione razziale, etnica e religiosa, forze che stanno diventando sempre più visibili oggi, in Svezia e in altri Paesi”. Lo scrive in una dichiarazione rilasciata oggi il cardinale di Stoccolma Anders Arborelius, in qualità di presidente del Consiglio delle Chiese di Svezia, a pochi giorni dai numerosi atti antisemiti che si sono consumati nei giorni vicini alla commemorazione della notte dei cristalli, quella notte tra il 9 e 10 novembre del 1938 in cui furono bruciate e distrutte sinagoghe, cimiteri, negozi e case private di cittadini ebrei. Il cardinale chiede che queste forze siano “contrastate e fermate, quali nemici della democrazia, attraverso la legislazione, la giustizia, il lavoro di polizia e la formazione di opinioni politiche”. Il cardinale spiega anche che “le Chiese in Svezia sono composte da persone provenienti da varie parti del mondo, tradizioni e culture diverse” e quindi sono “vulnerabili, come lo è la popolazione ebraica che è oggi esposta e minacciata”. Da qui un “appello” ad “agire contro le correnti che sempre più mostrano la loro intenzione di creare una società estremista in cui l’uguaglianza e la sicurezza di tutti sono solo un ricordo”.