Diritti infanzia

Povertà educativa: Fiaschi (Forum Terzo settore), “grave la mancanza di pari opportunità nell’accesso ai servizi per bambini e ragazzi”

L’approfondimento di indagine curata da Demopolis per l’impresa sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha confermato i limiti effettivi che bambini ed adolescenti scontano in Italia nell’accesso alle più compiute esperienze di crescita. L’unica dimensione di apprendimento non curriculare dichiarata dalla maggioranza degli intervistati (60%) è lo sport. Solo metà dei ragazzi, negli ultimi 12 mesi, ha partecipato a spettacoli, presso cinema o teatri. Il 58% dichiara che i figli, nell’ultimo anno, non hanno letto libri. Il 72% non ha potuto fruire del tempo pieno a scuola. Meno di un quinto, infine, ha frequentato l’asilo nido: un servizio di primaria importanza per il funzionamento delle dinamiche familiari e per la compensazione.
“Una delle questioni più gravi che riguardano bambini e ragazzi di oggi è la mancanza di pari opportunità nell’accesso ai servizi – ha commentato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, in occasione della presentazione a Roma dell’indagine -. I numeri sulla povertà educativa minorile nel nostro Paese sono allarmanti e in forte crescita. Nel 2005 era assolutamente povero il 3,9% dei minori di 18 anni, un decennio dopo la percentuale di bambini e adolescenti in povertà è triplicata e attualmente supera il 12% (dati Openpolis- Con i Bambini). Il Terzo settore ha un ruolo di primo piano nel rifondare una cultura educativa che accompagni l’inserimento delle nuove generazioni nelle comunità, offrendo loro un miglioramento delle condizioni di vita ed una prospettiva di futuro”.
Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum nazionale del Terzo settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale “Con i Bambini”, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione con il Sud.
In tre anni, grazie al Fondo sono stati avviati 355 progetti in tutta Italia con un contribuito complessivo di circa 281 milioni di euro. Gli interventi interessano oltre 480.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio, coinvolgendo direttamente circa 8.000 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.