Diplomazia

Papa Francesco: al presidente di Cipro, “il nostro prossimo incontro sarà a Cipro”

(Foto Vatican Media/SIR)

Il Papa ha ricevuto oggi in udienza il presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Anastasiades, il quale, successivamente, ha incontrato il card. Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso del colloquio privato – che ha avuto luogo dalle 10.05 alle 10.28, hanno riferito i giornalisti del “pool” ammessi a seguire l’incontro – “sono stati evocati i buoni rapporti esistenti fra la Santa Sede e la Repubblica di Cipro e si è parlato della situazione interna, con particolare riferimento all’auspicata ripresa dei colloqui finalizzati a favorire il processo di riunificazione”, si legge nel comunicato della Sala stampa della Santa Sede. Sono stati, inoltre, trattati “alcuni argomenti di mutuo interesse, quali l’accoglienza dei rifugiati e le sfide ad essa collegate, la libertà religiosa e i diritti delle minoranze”.
Infine, ci si è soffermati “sulla situazione nel Mediterraneo orientale e nell’intera Regione, evidenziando la necessità di promuovere la pace e la stabilità attraverso il dialogo e il negoziato, nel rispetto dei diritti umani e della legalità internazionale”.

“Il nostro prossimo incontro sarà a Cipro”, ha detto il Papa al termine dell’incontro, secondo quanto riferito dal “pool” di giornalisti: “L’aspettiamo a Cipro”, le parole del presidente che hanno preceduto l’affermazione del Papa. Indicando poi la foto del patriarca Bartolomeo che ha sulla scrivania, Francesco ha detto ad Anastasiades: “Dì a Bartolomeo che questa foto sta sempre sulla mia scrivania”. Il Santo Padre, come fa con ogni capo di Stato, ha consegnato al presidente di Cipro i documenti del pontificato – “questa è la mia biblioteca”, ha detto – e il Messaggio per la Giornata mondiale della pace, oltre al documento di Abu Dhabi sulla fratellanza umana. “Grazie, lo metterò sulla mia scrivania da lavoro, in modo che sia da spunto per i miei pensieri”, la risposta del presidente: “per noi è un punto di riferimento, lo conosciamo molto bene”. Anastasiades ha regalato al Papa tre incensieri d’argento, dove viene bruciato l’incenso, il legno d’ulivo e l’acqua di rose. Il Papa ha donato invece al suo ospite  il medaglione con la basilica di San Pietro: “E’ un disegno della basilica di S. Pietro del 1545”, ha detto consegnandolo.

(Foto Vatican Media/SIR)