Riepilogo

Notizie Sir del giorno: videomessaggio Papa ai giapponesi, migranti e religioni, Hong Kong, Chiara Lubich, Bolivia, Open day Tavolo ecclesiale dipendenze, preghiere per pace a Gaza

Papa Francesco: videomessaggio per il viaggio in Giappone, “usare le armi nucleari è immorale”

“Usare le armi nucleari è immorale”. È il monito  del Papa, contenuto nel videomessaggio, in spagnolo, per il viaggio in Giappone, in programma dal 23 al 26 novembre. “Insieme a voi prego perché il potere distruttivo delle armi nucleari non torni a scatenarsi mai più nella storia dell’umanità”, l’appello di Francesco. ” Confido che la mia visita vi incoraggi nel cammino del mutuo rispetto e dell’incontro che conduce a una pace sicura e che dura nel tempo, che non torna indietro”, l’auspicio per la seconda tappa del suo 32° viaggio apostolico, la cui partenza è prevista domani per la Thailandia. “La pace ha questo di bello, che quando è reale non si indietreggia: la si difende con i denti”, l’auspicio del Santo Padre. (clicca qui)

Migranti e religioni: Russo (Cei), “no a lettura demagogica della realtà, aprirsi alle differenze”

“Migranti e religioni è un tema di grande attualità ma bisogna uscire fuori da una lettura demagogica della realtà. I fatti di questi ultimi tempi chiedono alle Chiese cristiane di rendere ragione del Vangelo e camminare fianco a fianco”. Lo ha detto oggi pomeriggio mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, aprendo a Roma il convegno “Migranti e religioni”, organizzato dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, in corso fino al 20 novembre. “Come Chiesa italiana – ha ricordato – siamo felici di favorire, supportare, sostenere e incoraggiare processi di dialogo con tutti i fratelli e sorelle delle Chiese cristiane e favorendo passi concreti”. (clicca qui)

Hong Kong: tra polizia e studenti, il vescovo Ha tenta una mediazione al campus del Politecnico (PolyU)

In piena notte il vescovo ausiliare di Hong Kong, mons. Joseph Ha Chi-shing, ha tentato di mediare tra gli studenti e la polizia, chiedendo a entrambe le parti di mantenere la moderazione ed evitare ulteriori vittime. In questa ennesima scena di violenza e scontro, il presule si è personalmente recato nel campus del Politecnico di Hong Kong (PolyU), dove erano asserragliati i manifestanti pro democrazia. Aveva ricevuto richieste di aiuto da parte dei ragazzi più giovani che erano rimasti bloccati dentro l’Università e si era impegnato a portarli fuori pacificamente. Ha cercato di entrare all’interno del campus, provando a passare da tre accessi diversi ma purtroppo non è riuscito. (clicca qui)

Chiara Lubich: Voce (Focolari), “il centenario della sua nascita ci aiuti ad abbattere i muri”

Il 2020 sarà l’anno di Chiara Lubich. Dal 7 dicembre partiranno da Trento, sua città natale, una serie di eventi per celebrare in tutto il mondo i cento anni dalla nascita della fondatrice del Movimento dei Focolari (1920-2008). “Siamo sicuri che Chiara è viva: questo centenario è pensato non per ricordarla ma per incontrarla”. A parlare è stata Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, in occasione della conferenza stampa, nella quale è stata presentata a Roma la mostra internazionale “Chiara Lubich città mondo”, iniziativa centrale degli eventi che saranno promossi per il centenario. Chiara “era convinta che Dio è Padre di tutti e che, quindi, tutti sono fratelli: riscoprire questo significa costruire la famiglia di Dio, una fraternità universale che oggi è ancora più urgente del tempo in cui Chiara è vissuta proprio per questi muri che si creano e che noi vogliamo e siamo convinti si possano e si debbano abbattere: il centenario è anche questo”. (clicca qui)

Bolivia: al via tavolo del dialogo nazionale su iniziativa di Ceb, Onu e Ue. Vescovi, “superare differenze con elezioni trasparenti e affidabili”

Un tavolo di dialogo nazionale per riportare la pace in Bolivia sarà installato oggi, su iniziativa della Conferenza episcopale boliviana (Ceb), Unione europea e Onu. Nello specifico, tre gli obiettivi del dialogo: riportare pace e ordine nel Paese, definire gli accordi per la convocazione di nuove elezioni generali e, nel contempo, trovare consenso sulla composizione del nuovo Tribunale supremo elettorale. La nota, diffusa per dare l’annuncio del tavolo del dialogo, chiarisce: “Il dialogo è il modo appropriato per superare le differenze tra i boliviani, per questo invitiamo tutti a rispondere a questo invito. Tenere nuove elezioni, trasparenti e affidabili, è il modo migliore per superare le differenze in modo democratico e pacifico. Chiediamo ai media e agli opinion leader di abbassare il tono delle dichiarazioni pubbliche per facilitare il dialogo e la comprensione tra tutti”. (clicca qui)

Tavolo ecclesiale dipendenze: don Zappolini, “l’Open day occasione per andare incontro all’altro ed essere Chiesa in uscita”

Vincere la solitudine, l’abbandono e l’invisibilità e offrire, allo stesso tempo, un modo concreto per essere Chiesa in uscita attraverso esperienze di volontariato. In sintesi potrebbe essere questo, nella parole di don Armando Zappolini, il senso del 2° Open day, promosso intorno a sabato 9 e 16 novembre dalle organizzazioni che aderiscono al Tavolo ecclesiale dipendenze. ““È stato molto bello organizzare il nostro secondo Open day affiancandolo alla terza Giornata mondiale dei poveri – dice il sacerdote -. È stata un’idea indovinata e abbiamo avuto un riscontro positivo: infatti, la povertà, tra i suoi vari volti, assume anche quello della solitudine e dell’abbandono. Molte delle nostre organizzazioni hanno anche progetti internazionali, quindi sappiamo cosa vuol dire la povertà intesa come fame e altre povertà che sono devastanti. Ma nei nostri paesi c’è una povertà che uccide lo stesso: quella della gente sola e abbandonata”. (clicca qui)

Striscia di Gaza: p. Romanelli (parroco), “una settimana di preghiera continua per la pace. Chiediamo a tutti i fedeli italiani e del mondo di unirsi a noi”

Sette giorni di preghiera e di adorazione eucaristica per chiedere il dono della pace e della riconciliazione: è l’iniziativa lanciata ieri dalla parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza, guidata dal sacerdote di origini argentine, padre Gabriel Romanelli.  “La proposta di avviare questa Settimana di preghiera è arrivata dalle nostre suore del Rosario. Un’idea molto bella che abbiamo subito messo in pratica”, spiega il sacerdote. “Chiediamo a tutti i fedeli italiani e del mondo di unirsi alla nostra preghiera per la pace, dedicando nelle loro chiese e comunità parte del loro tempo”, sottolinea p. Romanelli che da giorni ormai, dall’inizio cioè degli scontri a Gaza, non ha mai smesso, con la sua comunità, di chiedere al mondo preghiere per la pace.  (clicca qui)