Messaggio

Maltempo: mons. Tessarollo (Chioggia), “solidarietà e vicinanza a popolazione dell’Isola di Pellestrina e di Scardovari”. “Diamoci una mano”

“Voglio esprimere solidarietà e vicinanza, oltre che il ricordo nella preghiera, a tutti, in particolare alla popolazione dell’Isola di Pellestrina e di Scardovari per i particolari disagi che hanno vissuto e i grossi danni e perdite che hanno subito”. Così il vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo, in un messaggio diffuso in questi giorni a seguito del’ondata di maltempo che ha colpito molte parti del territorio italiano. “Il vento e il ‘fenomeno dell’acqua alta’ ha colpito in forma del tutto eccezionale la costa adriatica veneziana, che comprende anche Chioggia, ma anche tutta la costa adriatica fino al Po”, ricorda il vescovo, sottolineando come “a Pellestrina strade e piazzette sono piene di ammassi di frigoriferi, lavatrici, materassi, divani e altro, tutta roba resa inservibile dopo il bagno nell’acqua sporca e salata della laguna. A Pellestrina c’è stata pure una vittima”. “La sacca di Scardovari – prosegue – ha visto invece la quasi totalità delle ‘cavane’ ricostruite pure di fresco, rase al suolo e il materiale galleggiante nell’acqua”. “Dopo la ‘tempesta’ ci auguriamo che gradualmente ritorni la ‘quiete’ con l’operosità e la solidarietà di tutti”, l’auspicio di mons. Tessarollo. “Diamoci tutti una mano”, l’invito del vescovo, che annuncia: “Vediamo cosa sarà possibile fare anche attraverso la nostra Caritas diocesana e la solidarietà che le nostre comunità parrocchiali possono esprimere nelle prossime domeniche del tempo di Avvento per venire incontro con qualche segno di vicinanza e di aiuto concreto, perché la vita possa riprendere per tutti nella normalità”. “Aiutiamoci e condividiamo fatiche e speranze – conclude – e diamo spazio anche alla preghiera che ci fa sentire sotto lo sguardo del Signore anche nel mezzo di queste ‘sventure metereologiche’, augurandoci che anche la sapienza e l’abilità dell’uomo possa fare la sua parte”.