Società

Giornata mondiale infanzia: Dal Molin (Salesiani per il sociale), “la povertà educativa compromette il presente e il futuro dei bambini”

“La povertà educativa compromette il presente ma anche il futuro di un bambino, a rischio di ritrovarsi, una volta adulto, ai margini della società e del mondo del lavoro. Come in un circolo vizioso, la povertà educativa alimenta quella economica e viceversa”. Lo dice don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il sociale Aps, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia, che si celebra il 20 novembre.
La risposta a questa emergenza da parte di Salesiani per il sociale Aps si è tradotta, in questi anni, in diversi progetti istituzionali che contrastano la povertà educativa minorile intervenendo sulle fragilità personali, relazionali e familiari, combattendo le disuguaglianze territoriali. Nell’ultimo anno l’organizzazione ha raggiunto, grazie a questi servizi, oltre 3mila minori, più di mille genitori e quasi 800 insegnanti: non si tratta di semplice doposcuola, ma di un insieme di azioni socio-educative che comprendono anche sport, teatro, canto, musica e danza.
Quest’anno la Giornata dell’infanzia coincide con i 30 anni dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che per Salesiani per il sociale Aps si concretizzano con il lavoro quotidiano di più di ottanta soci in tutta Italia, attivi in diversi ambiti di intervento giovanile. Una missione portata avanti seguendo l’esempio e gli insegnamenti di Don Bosco che per primo si prese cura dei giovani poveri ed esclusi, promettendo di stare accanto a loro “fino all’ultimo respiro”.