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Conciliazione famiglia-lavoro: Istat, l’11,1% delle donne italiane con almeno un figlio non ha mai lavorato per prendersi cura dei figli

L’11,1% delle donne con almeno un figlio non ha mai lavorato per prendersi cura dei figli, un valore decisamente superiore alla media europea (3,7%). È quanto emerge dal report “Conciliazione tra lavoro e famiglia” per l’anno 2018 diffuso oggi dall’Istat.
Stando ai dati diffusi, nel Mezzogiorno, una donna su cinque con almeno un figlio dichiara di non aver mai lavorato per potersene prendere cura. In questa stessa area del Paese si registra anche la quota più alta di donne che dichiarano di non lavorare per motivi non legati alla cura dei figli (12,1% rispetto al 6,3% della media italiana e al 4,2% della media europea).
D’altra parte, “la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di vita familiare – si legge nel report – risulta difficoltosa per più di un terzo degli occupati (35,1%) con responsabilità di cura nei confronti di figli”.
Quasi la stessa proporzione di padri e madri di bambini sotto i 15 anni ha dichiarato che c’è almeno un aspetto nell’attuale lavoro che rende difficile conciliare la vita familiare e quella professionale (34,6% e 35,9%, rispettivamente), in particolare quando i figli sono più di uno (36,8% dei genitori) o in età prescolare (37,8%). Lamentano maggiori difficoltà i lavoratori indipendenti (39,4%), chi svolge professioni qualificate (39%), gli addetti al commercio e servizi (39,2%). Tra i genitori occupati in professioni impiegatizie e non qualificate tale quota è del 25%.
Il regime orario è un fattore rilevante per la conciliazione famiglia-lavoro: l’orario full-time è indicato come l’ostacolo maggiore da più di un quarto dei genitori che lamentano almeno un problema di conciliazione, quota che raggiunge il 43,2% tra chi in generale ha difficoltà e svolge un lavoro indipendente mentre scende al 20,3% tra i dipendenti.
Le difficoltà di conciliazione si fanno più evidenti in presenza di bambini molto piccoli, tra 0 e 5 anni, per chi deve prendersi contemporaneamente cura di figli minori di 15 anni e di familiari non autosufficienti.