Azione Cattolica: a Morlupo i giovani riflettono su affettività e sessualità, oltre i pregiudizi

“Vogliamo aiutare la Chiesa a elaborare percorsi, a pensare parole nuove per narrare i valori di sempre su affettività e sessualità, avendo come faro e asse portante la cura, l’accoglienza e il rispetto che si deve alla persona, a tutta la persona e a tutte le persone”. Questa la dichiarazione d’intenti con la quale Michele Tridente, vicepresidente nazionale per il Settore giovani di Azione Cattolica ha aperto il modulo formativo su affettività e sessualità “A cuore scalzo”, in programma fino a domani a Morlupo (Rm). “Un cuore scalzo per accogliere Dio, un cuore scalzo e aperto per conoscere in profondità noi stessi e per accogliere pienamente, semplicemente e senza pregiudizi la vita dell’altro” ha aggiunto Tridente. Nella giornata di oggi, la teologa Marinella Perroni ha affrontato il tema della sessualità e affettività nella Bibbia, evidenziando come “la Sacra Scrittura sia come una borraccia per andare a cuore scalzo nella vita”. La studiosa ha poi ripercorso alcune storie della Bibbia alla luce della “sublimazione di quello che l’essere umano può essere alla luce di Dio” e di un “amore possibile”, reale e raccontato perché possa essere compreso secondo la cultura israelitica dell’epoca. Don Aristide Fumagalli, ordinario di Teologia morale alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, ha posto invece l’accento sul Magistero, in particolare di Papa Francesco, sostenendo: “Il miracolo di un amore in cui i due si danno vita perdendo l’identità propria avviene perché vivono la qualità amorosa che Cristo è venuto a dare”.

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