Dialogo

Papa Francesco: protezione dei minori tra i temi dell’udienza ad Al-Tayeb. Ad Abu Dahbi sorgerà la “Casa di Abramo”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

È durata 15 minuti, dalle 12.20 alle 12.35, l’udienza tra il Papa e il Grande Imam Al-Tayeb, sceicco di Al-Azhar, accompagnato da un seguito di 19 persone. A riferirlo è il “pool” di giornalisti ammessi a seguire l’incontro. Al Tayeb – informa la Sala Stampa della Santa Sede – era accompagnato dal vice primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, Saif bin Zayed Al Nahyan, dall’ambasciatore della Repubblica di Egitto presso la Santa Sede, Mahmoud Samy, e da alcune personalità e rappresentanti dell’Università di Al-Azhar e del Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi contenuti nel Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune, costituito nell’agosto scorso. Con loro erano presenti, per la Santa Sede, il card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, e mons. Yoannis Lahzi Gaid, segretario del Santo Padre. “Nel corso dei cordiali colloqui – si legge nel comunicato vaticano – ci si è soffermati sul tema della protezione dei minori nel mondo digitale, si è ricordato il recente viaggio di Sua Santità negli Emirati Arabi Uniti e si è parlato delle iniziative messe in campo dal Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana nei mesi dalla sua fondazione”. I membri del Comitato, infine, hanno presentato al Santo Padre il nuovo membro dello stesso, Irina Georgieva Bokova, e hanno illustrato al Papa il progetto della “Casa di Abramo”, inaugurato a New York nel settembre scorso. In particolare, hanno riferito i giornalisti ammessi al “pool”, Al Tayeb ha mostrato al Papa le bozze, il progetto e le foto della “casa di Abramo”, che ad Abu Dhabi vedrà sorgere quattro edifici, tre dei quali ospiteranno una moschea, una sinagoga e una chiesa dedicata a San Francesco. Il quarto edificio, invece, è quello dove sorgerà il Centro di studi e ricerche per la fratellanza umana, dove verrà consegnato l’omonimo premio, scaturito dal Documento di Abu Dhabi firmato a quattro mani dal Papa e dal Santo Padre e dal Grande Iman.  Donando al Grande Imam la scultura con l’ulivo, il Santo Padre ha spiegato: “Questa è un’allegoria. Il messaggio è: siate messaggeri di pace, bisogna lavorare per la pace”.