“Quando si capirà che l’unica grande sfida che tutti insieme dobbiamo affrontare è quella contro i cambiamenti climatici? Quando si riuscirà a fare fronte comune per combattere l’unica grande emergenza che mette in pericolo le nostre vite e quelle delle generazioni future?”. Sono gli interrogativi posti dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel commentare l’ondata di maltempo che ha colpito in modo particolare le città di Venezia e Matera. “Esprimo il mio dolore per la morte di due persone a Pellestrina, la mia vicinanza al sindaco Brugnaro e al Comune di Venezia, la mia solidarietà ai veneziani che stanno subendo danni ingenti e forti disagi, la mia preoccupazione per lo straordinario patrimonio culturale della città”, afferma il ministro.
“Dopo Matera, patrimonio mondiale dell’Unesco sommersa dall’acqua, un altro sito Unesco, Venezia e la sua laguna, ne è devastato. Già nel prossimo Cdm valuteremo gli interventi necessari e urgenti”, assicura Costa, sottolineando che “è tempo di agire subito contro i cambiamenti climatici, con scelte di politica economica coraggiosa che questo governo sta già mettendo in campo con il decreto clima, le misure previste nella legge di bilancio e nel collegato ambientale, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, in un’ottica più ampia di azioni efficaci di contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici”.
Rilevando che il Mediterraneo sta subendo la tropicalizzazione dei fenomeni meteorologici, il ministro sottolinea che “è il momento di lavorare tutti insieme, per arginarne gli effetti e contrastare il climate change. Per questo, bisogna avere il coraggio di osare e di andare oltre i propri steccati. Dobbiamo salvare Venezia”.