Non c’è ancora un luogo fisico in cui sorgerà il Centro diocesano per i giovani, che verrà lanciato il 19 ottobre a Mosca. La prima riunione sarà ospitata dall’arcivescovo Paolo Pezzi nella sala principale della curia: oltre a una questione di spazio, “abbiamo bisogno dell’approvazione formale del vescovo” che è particolarmente importante per avere la fiducia di sacerdoti e religiosi. Il Centro “è una comunità nascente, non una struttura precostituita”, spiega al Sir Oksana Pimeonova. Il territorio della diocesi di Mosca copre grandi distanze e ha piccole parrocchie per questo “ci affidiamo alla comunicazione attraverso i social network e alla partecipazione a progetti che possono essere implementati localmente, ma fatti insieme”. Per questo, il primo incontro sarà registrato in modo tale che i giovani possano poi rivedere la discussione nelle loro parrocchie e inviare il loro contributo via mail. Oksana aggiunge: “Vogliamo dare ai giovani l’opportunità di esprimere ciò che vogliono dal centro giovanile come una struttura pastorale, dove i protagonisti principali sono i giovani stessi”.