Manovra: Signorini (Bankitalia), “scenario macroeconomico e di finanza pubblica a rischio se aumenta spread”

“La debolezza congiunturale in Italia è proseguita, risentendo anche dell’ulteriore rallentamento nell’area dell’euro. L’effetto dell’accentuarsi dei conflitti commerciali è stato in parte compensato da condizioni finanziarie più favorevoli, rese possibili non solo dall’accomodamento monetario, ma anche dall’ampia riduzione dei premi per il rischio sovrano. Lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica incluso nella Nota presuppone che tali condizioni si mantengano; sarebbe a rischio se ciò non avvenisse”. Lo ha affermato questa mattina Luigi Federico Signorini, vicedirettore generale della Banca d’Italia, nel corso dell’audizione parlamentare sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
“In prospettiva sembra necessaria una riforma fiscale complessiva e organica, fondata su un’attenta analisi. Essa oggi non può consistere nell’abbattere tutte le imposte”, ha spiegato Signorini, aggiungendo che “nella definizione dei provvedimenti da adottare sarà opportuno prendere in considerazione in modo complessivo gli strumenti disponibili, incluse le imposte indirette, orientando la scelta verso l’insieme di misure che meglio circoscrive l’impulso restrittivo sull’economia, le distorsioni dell’allocazione delle risorse e gli effetti distributivi indesiderati”.

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