Saluto

San Francesco: p. Gambetti (custode Sacro Convento), “non consegnare il compito politico ad arrogante faccendiere arrivista”

“Oggi urge ricostruire una cultura politica”. Lo ha detto padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento d’Assisi, nel suo saluto in apertura della celebrazione nella basilica in occasione della festa di san Francesco, patrono d’Italia. Invocando grazie per l’Italia e l’Amazzonia, il frate ha ricordato anche l’onomastico di Papa Francesco. Poi, citando Giorgio La Pira, p. Gambetti si è soffermato sull’importanza di “proporzionare le risorse ai bisogni delle persone e delle famiglie”, della “difesa del lavoro e non della ricchezza, che è solo un accidente e non un valore”, della “promozione della spiritualità”: “Bisogna cercare nelle altre politiche ciò che può unire e non dividere, operare per la pace nel mondo, per il disarmo”. “In Italia e in Europa abbiamo nostalgia di questa cultura politica. Ma oggi non si può delegare il compito politico a qualcuno, per quanto possa essere illuminato, né si può consegnare a qualche arrogante faccendiere arrivista. Ne abbiamo votati troppi – ha concluso p. Gambetti -. Ogni uomo è politico ed è chiamato all’impegno politico. Fare politica è compito di ciascuno di noi per far risorgere l’Italia e l’Europa”.