Balcani
Nelle prossime elezioni parlamentari anticipate che si terranno in Kosovo domenica 6 ottobre, la sfida principale sembra essere tra la Lega democratica del Kosovo (Ldk), per ora secondo partito all’opposizione, e il Vetevendosje (Vv, ovvero Autodeterminazione) di Albin Kurti. Mentre il Partito democratico del Kosovo (Pdk) di Kadri Veseli, partner di coalizione del governo uscente e l’Aak, il partito del premier uscente Ramush Haradinaj, si contenderebbero – stando ai sondaggi – il terzo posto. Secondo il rapporto dell’Istituto internazionale per gli studi sul Medio Oriente e i Balcani (Ifimes), “gli elettori indecisi non sono a favore dei partiti della coalizione del governo uscente; soprattutto i giovani aspirano a un cambio della guardia con soggetti che finora non sono stati al governo soprattutto Vv e il suo leader Albin Kurti”. Nei giorni scorsi i maggiori partiti hanno nominato il candidato premier: Albin Kurti per Vv e la leader del Ldk Vjosa Osmani. Secondo gli analisti, “dopo le elezioni il Kosovo dovrà passare attraverso un processo di decriminalizzazione della politica per poter fermare le tendenze ad emigrare, assicurare prospettive migliori per i propri cittadini tramite uno sviluppo economico, implementare lo Stato di diritto e assicurare la posizione del Kosovo a libello regionale e internazionale”. A loro avviso, “il Paese ha bisogno di una nuova leadership politica, non legata al passato mentre questo cambio di governo potrebbe rappresentare una sana motivazione per la giovane democrazia del Kosovo”.