Società

Perù: convocate per gennaio elezioni parlamentari. Pariona (Commissione Donna), “attuale rappresentanza politica screditata, cittadini sperano in un rinnovamento”

“Lo scioglimento del Congresso ha soddisfatto i requisiti costituzionali. In primo luogo, perché era una richiesta espressa a lungo dai cittadini di fronte a una rappresentanza politica totalmente screditata, con legami nefasti con le persone coinvolte nella corruzione”. Lo dichiara al Sir la giovane Tania Pariona, 34 anni, presidente uscente della Commissione della Donna e della Famiglia del Congresso della Repubblica del Perù, in seguito allo scioglimento del Congresso da parte del presidente Vizcarra e alla convocazione di nuove elezioni parlamentari per gennaio. “Il Perù – prosegue la parlamentare – ha vissuto un contesto abbastanza teso in seguito alle rivelazioni per gli scandali Odebrecht e Lava Jato. Tutto ciò ha causato che in Parlamento alcune forze politiche usano la loro investitura solo per blindare, proteggere e apportare modifiche alla legislazione nazionale e rendere alcune sanzioni o procedure più flessibili per alcune indagini. Crediamo che il giuramento della vicepresidente Mercedes Aráoz davanti al Congresso non abbia alcun valore legale, sociale o politico”.
Prosegue la parlamentare: “Oggi vengono date interpretazioni di tutti i tipi. C’è anche chi considera un colpo di stato la scelta di Vizcarra. Credo che sia lontano il contesto del 1992, in cui abbiamo avuto un colpo di stato, una chiusura del Congresso con l’intervento delle forze armate, carri armati, insicurezza, rapimenti di giornalisti. Oggi il contesto è totalmente diverso. Ieri ho partecipato alle mobilitazioni dei cittadini e la verità è che le persone hanno voluto festeggiare, perché abbiamo dato un esempio di lotta alla corruzione. È l’inizio di un rinnovamento politico e della fiducia nella cittadinanza. Il governo di Vizcarra ha il sostegno delle Forze armate e della Polizia”.