Giornata stampa cattolica: card. Betori (Firenze), “raccontare i fatti con obiettività parlando a tutto il Paese e non solo alla comunità cristiana”

“La missione della stampa cattolica è quella di raccontare i fatti con obiettività e attraverso una lettura della politica, della cronaca, della cultura, del costume e dei problemi locali, nazionali e internazionali, alla luce di un realismo positivo e controcorrente. L’unico stile di comunicazione che può contrastare le deviazioni dei social dalle quali ci ha messo più volte in guardia Papa Francesco”. Così l’arcivescovo di Firenze, il card. Giuseppe Betori, aprendo il convegno “Leggere le buone notizie col sorriso, nell’era dei social alla deriva”, che anticipa la Giornata della stampa cattolica, promossa dalla Chiesa fiorentina per domani, domenica 27 ottobre. Secondo il card. Betori, “non si tratta però di demonizzare uno strumento, ‘fonte di conoscenze e relazioni un tempo impensabili’, ma di essere consapevoli che la rete ‘può anche potenziare il nostro autoisolamento come una ragnatela capace di intrappolare’, aggregando solo i simili e fomentando spirali di odio”.
“In questo contesto – ha sottolineato il porporato – Avvenire, il settimanale Toscana Oggi, con il dorso diocesano de l’Osservatore Toscano e Radio Toscana, svolgono un importante servizio di verità, capace di cogliere le preoccupazioni, i desideri, i progetti delle persone”. “In una società sempre più multiculturale e multireligiosa, dove emergono nuove esigenze, la stampa cattolica – ha concluso l’arcivescovo – deve rivolgersi a tutto il Paese, con un servizio rispettoso del dialogo culturale e religioso, ma allo stesso tempo in grado di valorizzare senza timori quella verità integrale sull’uomo che la luce della fede aiuta più facilmente a percepire e che la Chiesa, esperta in umanità, fa trasparire con le sue ampie visioni”.

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