Convegno

Giornalismo: Casellati, “presidio irrinunciabile di democrazia, incredibile strumento di tutela della legalità e di lotta al degrado”

(Foto: Carmine Flamminio/Senato della Repubblica)

“Il giornalismo, quando è svolto con rigore e con coraggio, costituisce un presidio irrinunciabile della democrazia stessa e un incredibile strumento di tutela della legalità e di lotta al degrado sociale, politico ed economico”. Lo afferma il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel messaggio inviato ai partecipanti al convegno “Querele intimidatorie, minacce e intimidazioni” ospitato a Palazzo Madama in occasione della giornata mondiale Onu per metter fine alle impunità per i crimini contro i giornalisti.
Per la seconda carica dello Stato, l’appuntamento di questa mattina rappresenta “un prezioso momento di condivisione e di confronto su tematiche di sempre più allarmante attualità, a cui anche le Istituzioni hanno il dovere di prestare attenzione nell’interesse di un diritto fondamentale quale è quello ad un’informazione libera da ogni forma di condizionamento o di violenza”. “Perché, se è dovere del giornalista perseguire con scrupolo e responsabilità la ricerca della verità, è altrettanto sua prerogativa poter svolgere la propria professione in modo pieno e senza limitazione o pregiudizio alcuno”, il monito di Casellati, che ha voluto anche “rivolgere un sentito pensiero di vicinanza agli orfani e ai familiari dei tanti – troppi – operatori dell’informazione che, nel mondo, hanno pagato con la vita il prezzo della loro vocazione”. “Una vicinanza che – prosegue – voglio estendere a tutti i vostri colleghi che, a causa del loro lavoro, sono vittime di inaccettabili coercizioni, soprusi o ritorsioni fisiche e morali”. Casellati conclude il messaggio dicendosi “certa che anche questo seminario saprà essere occasione per riconoscere il valore del loro contributo e per stimolare idee e progetti efficaci per meglio tutelarne il coraggio e il loro essere irrinunciabili ‘sentinelle di verità’”.