X Atlante
“Nell’ultimo decennio insieme alle diseguaglianze intergenerazionali, si sono acuite le diseguaglianze geografiche, sociali, economiche, tra bambini del Sud, del Centro e del Nord, tra bambini delle aree centrali e delle periferie, tra italiani e stranieri, tra figli delle scuole bene e delle classi ghetto. Si sono divaricate le possibilità di accesso al futuro”. Così Valerio Neri, direttore generale di Save the Children, commentando il X Atlante dell’infanzia a rischio, presentato oggi a Roma e in altre 9 città italiane. Neri parla di “Paese ‘vietato ai minori’, che negli ultimi dieci anni ha perso di vista il suo patrimonio più importante: i bambini. Impoveriti, fuori dall’interesse delle politiche pubbliche, costretti a studiare in scuole non sicure e lontani dalle possibilità degli altri coetanei europei. Ma che non si arrendono”. Di qui la richiesta di “un forte segnale di inversione di rotta, per affrontare quella che è una vera e propria emergenza. Ci auguriamo – incalza – che il presidente del Consiglio, che nel suo discorso di insediamento ha voluto raccogliere l’appello lanciato da Save the Children per garantire ai bambini e alle bambine l’accesso all’asilo nido, nella prossima legge di bilancio sappia dare seguito concreto a quanto annunciato, a partire dalle aree del Paese dove maggiormente si concentra la povertà minorile”.